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COMUNICATO STAMPA  n. 233


Diritti: Siena, Corleone e Vannini in visita alla Casa Circondariale

Il Garante dei Detenuti e il Difensore Civico regionale hanno poi incontrato il sindaco Luigi de Mossi per un confronto sulle problematiche dell’Istituto

 

di Camilla Marotti, 19 febbraio 2019

 

Prosegue l’attività sinergica fra il Garante dei detenuti e il Difensore civico regionale per la tutela dei diritti, particolarmente mirata alla tutela delle persone deboli e svantaggiate. Lunedì 18 Febbraio, Franco Corleone e Sandro Vannini hanno visitato la Casa Circondariale di Siena e successivamente hanno incontrato il sindaco Luigi De Mossi, per un confronto sulle problematiche del piccolo Istituto di Siena.
 
Come rilevato nel corso della visita, la struttura del carcere, che è vetusta, presenta celle molto piccole e con servizi igienici inadeguati. Su 67 detenuti presenti, 31 non sono italiani; le nazionalità più rappresentate sono la Tunisia, il Marocco e l’Albania. Per quanto riguarda i reati, 20 persone sono in carcere per violazione, detenzione o piccolo spaccio di stupefacenti, altre 20 sono classificate come tossicodipendenti, 5 come alcolisti e uno come ludopatico.
 
Grazie al lavoro degli operatori, alla direzione del carcere, alla polizia penitenziaria e alle educatrici, nell’Istituto è garantito un buon livello di attività scolastiche e culturali: la scuola media superiore, una biblioteca funzionante, una produzione teatrale e una produzione di libri scritti dai detenuti.
 
La criticità maggiore è relativa all’assistenza sanitaria: i detenuti lamentano che non è assicurata la continuità terapeutica in quanto sono affidati a un medico di guardia che cambia ogni giorno.
 
Il sindaco, riferiscono infine Garante e Difensore Civico, ha assicurato l’intenzione di nominare un Garante dei diritti dei detenuti per il carcere di Siena e ha comunicato che è in corso la sottoscrizione di un protocollo per utilizzare alcuni detenuti per lavori di pubblica utilità sul verde urbano.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana

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Immagine - Casa circondariale Siena
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