Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Il Difensore civico della Toscana.

COMUNICATO STAMPA  n. 0561


Consiglio: apprezzamento unanime sull’attività svolta dal Difensore civico nel 2018

Il presidente della commissione Affari istituzionali ha illustrato la risoluzione approvata

 

di Ufficio Stampa, 14 maggio 2019

 

All’unanimità il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione, che esprime apprezzamento per l’attività svolta nel 2018 dal Difensore civico della Toscana e si impegna contestualmente ad agevolare il percorso intrapreso per migliorare gli standard di efficienza e la capacità di risposta nei diversi settori di competenza, attraverso la messa a disposizione all’Ufficio delle necessarie risorse economiche per l’acquisto e l’implementazione delle dotazioni software per la gestione delle procedure istruttorie.
 
Saranno inoltre sostenute le iniziative per l’esercizio dell’attività di conciliazione, sia in collaborazione con l’Autorità idrica toscana, per quanto concerne il servizio idrico, sia nell’ottica di un avvio di analoghe forme di conciliazione nei settori dell’energia elettrica e del gas. Quale Garante del diritto alla salute, saranno valorizzate le funzioni di tutela in ambito sanitario, mentre sarà dato sostegno all’attività istituzionale del Difensore civico presso gli organismi europei e internazionali.
 
A livello nazionale saranno favorite tutte le iniziative per promuovere l’emanazione di una legge quadro statale per l’istituzione del Difensore civico nazionale, considerato che tale figura è già presente nei Paesi dell’Unione europea. In questa prospettiva la risoluzione auspica che nella disciplina regionale attuale sia introdotta una specifica attribuzione per l’esercizio, in qualità di mediatore, dell’attività di conciliazione.
 
È stato il presidente della commissione Giacomo Bugliani ad illustrare in aula le linee dell’attività svolta nel 2018, sottolineando il trend crescente delle richieste esaminate a partire dal secondo semestre 2018, con un incremento di oltre il 46% rispetto al corrispondente periodo del 2017. Una conferma di questa tendenza si trova nei dati relativi al primo trimestre del 2019, che evidenziano valori in crescita di oltre il 50 per cento rispetto al primo trimestre del 2018. Sono state concluse, sempre nel 2018, circa 300 conciliazioni in materia di servizio idrico, con un incremento pari a quasi il 150 per cento rispetto all’anno precedente, con un valore economico del contenzioso trattato di poco inferiore ai due milioni di euro. È stato inoltre predisposto un nuovo piano operativo per garantire un costante monitoraggio e una maggiore celerità nelle procedure. In particolare quando un cittadino si rivolge al difensore civico regionale è previsto che la domanda sia protocollata entro ventiquattrore e nelle ventiquattrore successive sia assegnata ai funzionari, che  quindi contatteranno direttamente l’interessato. È stata aperta una pagina informativa sui principali Social media, quali Facebook, Instagram, Linkedin, e con il potenziamento della comunicazione istituzionale a mezzo dei canali Twitter e YouTube; è stato aggiornato il sito internet con il completo restyling grafico, con l’introduzione di nuovi strumenti di interlocuzione a disposizione dei cittadini, tra cui la modalità ‘Web responsive’, e con una generale revisione dei contenuti del sito stesso. Sono state infine stipulate nuove convenzioni con il Comitato regionale consumatori e utenti (Crcu), organo di supporto all’attuazione delle politiche regionali di tutela, e con Assostampa Toscana, al fine di far conoscere con continuità, anche ai residenti nei territori più distanti dal capoluogo regionale, le prerogative e le attività dalla difesa civica nei settori di competenza.
 
Un articolato lavoro ha permesso di aggiornare le convenzioni con le Aziende universitarie ospedaliere della Regione per la gestione delle controversie tecnico professionali e per la riattivazione delle Commissioni miste conciliative presso le Aziende sanitarie e presso le Aziende ospedaliere universitarie, quale strumento di tutela di secondo livello per la valutazione dei reclami aventi ad oggetto i servizi sanitari.
 
La consigliera Monica Pecori si è dichiarata molto soddisfatta dell’attività svolta dal Difensore civico, anche se di fatto nasce dalle mancate risposte avute dai cittadini da parte dell’Autorità idrica e delle Aziende sanitarie.
 
Anche il consigliere Marco Casucci ha espresso apprezzamento per l’attività svolta, in particolare sullo sforzo di decentramento attraverso lo strumento delle convenzioni con le province.
 
Secondo Gabriele Bianchi occorre sviluppare ancora di più il decentramento, coinvolgendo anche i comuni, per essere più vicini ai cittadini.
 
La diffusione della conoscenza su questa forma di tutela è stata sollecitata da Tommaso Fattori, sia in termini geografici sia in termini sociali, per consentire l’accesso anche a persone meno attrezzate culturalmente.
 
Anche secondo Maurizio Marchetti è necessario sviluppare e ramificare la presenza del Difensore civico sul territorio, in particolare alla luce dell’ arroganza mostrata da alcune società di servizi nei rapporti con il cittadino.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana

Seleziona comunicati

Cerca

Anno

Argomento

 

Condividi