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COMUNICATO STAMPA  n. 1488


Diritti: #conosciildifensorecivico, anche Pisa ha il suo sportello

Nel palazzo della Provincia presentato il nuovo servizio. Il presidente del Consiglio, Eugenio Giani: “Lavoriamo perché tutela e conciliazione siano capillari sul territorio”; Antonio Mazzeo: “Vicinanza al cittadino e democrazia partecipativa”. Il Difensore Sandro Vannini: “Nessun cittadino deve rimanere solo. Questo è il quarto sportello decentrato che apriamo sul territorio regionale”. Lucia Franchini: “Ufficio provinciale è importantissimo”.

 

di Camilla Marotti, 9 dicembre 2019

 

Sarà in via Nenni numero 30, gestito da personale dell’Urp della provincia di Pisa e metterà in contatto i cittadini direttamente con gli Uffici del Difensore Civico Regionale. E’ stato Massimiliano Angori, presidente della Provincia di Pisa, a fare gli onori di casa, sottolineando come i cittadini abbiano “le idee chiare: vogliono servizi che funzionano e gestori che li fanno funzionare”.

Nella sala in piazza Vittorio Emanuele II, il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha riconosciuto “sul campo” i meriti di Sandro Vannini “per l’impulso impresso a questo istituto, con volontà, impegno e competenza” e anche quelli di Lucia Franchini, che ha moderato l’incontro. “La costituzione di questo ufficio rappresenta un traguardo importante per i cittadini di questo territorio e per la stessa rappresentanza istituzionale e politica – ha affermato Franchini -. Più volte durante il periodo del mio incarico come difensore civico a livello regionale e nazionale ho ribadito che il vero esercizio costituzionale si esplica con la salvaguardia dei diritti civili e umani e lo strumento più immediato, più rappresentativo di una partecipazione democratica si esplica con la conciliazione delle controversie per far crescere una cultura della condivisione a livello sociale e una salvaguardia della propria qualità della vita a livello individuale”.
Giani ha esplicitato “lo sforzo locale e nazionale per fare acquisire le competenze di conciliazione su luce e gas al difensore e per sviluppare nel miglior modo possibile i rapporti tra la pubblica amministrazione e il cittadino”.

L’assistenza, la conciliazione di controversie, la gratuità delle prestazioni come strumento di cittadinanza ma anche di “vicinanza sociale” hanno improntato l’intervento di Sandro Vannini. Il Difensore cita casi specifici, “bollette pazze da 43 mila euro; call center che chiamano solo per vendere e non per rispondere alle varie richieste di informazioni; sportelli non sempre presenti sul territorio per chi eroga servizi di luce, energia, gas”.
Davanti al mondo dell’associazionismo e delle categorie, a sindacati e istituzioni, Vannini porta il messaggio: “noi siamo dalla parte dei più deboli: anziani, disabili, chi sconta ‘errori’ sanitari. Qui si fa rete, è un aiuto per favorire democrazia e partecipazione. Abbiamo aperto collaborazioni con moltissime realtà”, tra cui il Dipartimento di medicina legale dell’Università di Pisa, presente in sala, con cui il Difensore ha stipulato una convenzione per l’accertamento delle responsabilità sanitarie.  Questo, ha ripetuto Vannini, “sarà il primo punto di relazione diretta, un servizio di prossimità per l’assistenza e la composizione gratuita delle controversie portate avanti dall’intero ufficio regionale, dove ci sono funzionari esperti nei vari settori”.

Ad Antonio Mazzeo, componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, le conclusioni di un incontro che segna l’impegno “per un grande processo di democrazia partecipativa; il cittadino così può avvicinarsi alla Regione e alla politica, e sentire una vicinanza concreta sul territorio. Il nostro obiettivo sarà quello di creare un punto di ascolto e contatto in ogni capoluogo per essere sempre più vicini a persone e territori”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana

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#conosciildifensorecivico, incontro a Pisa per l'apertura del quarto sportello decentrato sul territorio

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