Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Il Difensore civico della Toscana.

COMUNICATO STAMPA  n. 0136


Sanità: controversie Asl-cittadini, le risolve la commissione conciliativa mista

Si è insediata questo pomeriggio a Careggi. Sandro Vannini: “Una seconda opportunità, un secondo grado di giudizio che attenziona, approfondisce e risolve casi. Il valore non è solo nell’individualità della conciliazione ma anche nella possibilità di estenderla ad altre situazioni”

 

di Benedetta Bernocchi, 10 febbraio 2021

 

Il Difensore civico della Toscana, Sandro VanniniRisolvere i contenziosi amministrativi tra pazienti, Asl Toscana centro e azienda ospedaliera di Careggi. Da oggi sarà possible grazie alla commissione mista conciliativa, un soggetto superpartes a disposizione dei cittadini per dirimere le controversie con la pubblica amministrazione. La commissione si è insediata oggi a Careggi ed è stata presentata in conferenza stampa dal difensore civico regionale Sandro Vannini.  
“La Regione Toscana - ha spiegato Vannini - fornisce uno strumento di democrazia partecipativa per gli utenti che, se non trovano un momento di sintesi o di accordo in una prima istanza con l’ufficio relazioni con il pubblico (urp) o l’ufficio reclami delle aziende del sistema sanitario, hanno questa seconda opportunità”. “Si tratta – precisa il difensore - di un secondo grado di giudizio che attenziona, approfondisce ed eventualmene risolve casi sia individuali sia generali, che rappresentano situazioni riguardanti una fattispecie mutuabile ed esportabile a casistiche di altri cittadini. Il valore non è quindi, solo nell’individualità della conciliazione ma anche nella possibilità di estenderla ad altre situazioni”. Il difensore ha ribadito che “la Toscana, tramite il difensore civico, ha coperto tutto il territorio regionale di riferimento”.
 
La commissione si chiama “mista” perché è composta sia da rappresentanti dell'Azienda che da rappresentanti delle associazioni di volontariato e tutela e a presiederla è un delegato del difensore, l’avvocato Francesco Pastorelli che - come ha ricordato Vannini - “cerca di trovare il senso della misura con la pazienza tipica dell’attività conciliativa” anche nel “far capire agli utenti che, a volte, le loro istanze non hanno ragione”.
 
Pastorelli ha ribadito l’importanza di questo strumento partecipativo che si pone l’obiettivo sia di tutelare il cittadino che si approccia al servizio sanitario che di “mantenere aperto il canale con gli utenti con il dialogo”. “Gli eventi che vengono segnalati - ha detto - possono funzionare da eventi sentinella sulle criticità del sistema”.
 
Il presidente della commissione Sanità in Consiglio regionale, Enrico SostegniSoddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal presidente della commissione regionale Sanità Enrico Sostegni, insieme alla consigliera Donatella Spadi. “Il difensore civico - ha detto - deve farsi riconoscere sul territorio e i cittadini devono avere fiducia in lui come interlocutore per portare avanti le proprie istanze”. “Per noi il sistema sanitario regionale - ha aggiunto - è dei cittadini ed è importante che le istanze, sia collettive che individuali, arrivino alla politica regionale e siano prese in carico con tempi certi e risposte adeguate”. “Questo - ha concluso- è il senso di strumenti come questo”.
 
La direttrice del dipartimento decentramento Ausl Toscana centro Rita Bonciani ha sottolineato il valore di questa commissione come ”strumento di integrazione tra ospedale e territorio”. Valutazione positiva nei confronti della commissione anche dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi Rocco Damone. “Si offre la possibilità - ha detto Damone - di ricostruire in maniera integrata il percorso del sistema, quindi mettere in evidenza eventualmente le difficoltà e avere una gestione unica, semplificata”. “Da un lato soddisfare in modo tempestivo le richieste dei cittadini e dall’altro migliorare i servizi, fare un salto qualitativo.”
 
La peculiarità della commissione è la sua unicità: nella scelta delle due aziende di nominare un'unica commissione per entrambe anziché due distinte. Questo sarà utile soprattutto per quei casi in cui si devono trattare problematiche relative al rapporto fra ospedale e territorio.
Vannini ha ricordato che al momento in Toscana questo tipo di commissioni ci sono per l’azienda sanitaria sud est, nord ovest, per l’azienda ospedaliero universitaria senese e per la fondazione Monasterio.
 
Il dottor Vittorio Gasparrini sarà vicepresidente della commissione mentre Marco Mitola, Franco Alajmo e Maria Tamma saranno i rappresentanti degli organismi di volontariato e di tutela.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana

Materiali multimediali

Dichiarazioni, interviste, foto e altri contributi


Sandro Vannini, Difensore civico Regione Toscana - Controversie Asl –cittadini: insediata la commissione mista conciliativa della Toscana centro

Seleziona comunicati

Cerca

Anno

Argomento

 

Condividi