COMUNICATO STAMPA n. 0431
Difensore civico: apprezzamento e soddisfazione per quanto è stato fatto
La commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Buglianii (Pd), licenzia all’unanimità una risoluzione sull’attività svolta nel 2020. Sandro Vannini: “A noi si rivolgono non solo ‘i deboli, ma anche i manager”’
di Daniele Pecchioli, 20 aprile 2021
“Apprezzamento” per i risultati conseguiti nel corso del 2020 dal difensore civico della Toscana e “soddisfazione” per la sua conferma a vicepresidente del coordinamento nazionale dei difensori civici, insieme a un funzionario dell’ufficio come referente per il collegamento con il mediatore europeo per conto delle stesso coordinamento”. Sono queste le valutazioni alla base della risoluzione licenziata all’unanimità dalla commissione Affari istituzionali, presieduta da
Giacomo Bugliani (Pd), sulla relazione sull’attività svolta nel 2020 dall’organismo di tutela.
Il testo, che sarà presentato al Consiglio, contiene l’impegno “a proseguire l’attività di apertura di sportelli decentrati sul territorio” ed “a sostenere le attività di conciliazione, sia in collaborazione con l’Autorità idrica toscana per il servizio idrico, sia nell’ottica di avvio di analoghe forme di conciliazione nei settori dell’energia elettrica e del gas”.
C’è inoltre l’impegno “a valorizzare le funzioni di tutela in ambito sanitario come previsto dalle leggi regionali 19/2009 e 24/2017”, “a sostenere la sua attività presso gli organismi europei e internazionali”, e “a favorire le iniziative per promuovere l’emanazione di una legge quadro statale per l’istituzione del difensore civico nazionale”.
Infine la risoluzione auspica un “aggiornamento delle previsioni della legge regionale 19/2009, secondo le linee di indirizzo delle Regioni per la disciplina degli organi di garanzia, così come approvate dall’assemblea plenaria del settembre 2019”.
“Anno di emergenza pandemica e anno di iniziale emergenza economica – ha sintetizzato il difensore civico toscano,
Sandro Vannini – Dopo un iniziale smarrimento, all’ufficio sono arrivate istanze crescenti in maniera esponenziale dopo il periodo estivo. A noi si rivolgono le persone più disparate, di ogni ceto sociale, non solo i deboli, anche i manager. Abbiamo cercato di farci conoscere e far conoscere il nostro servizio gratuito anche sul territorio con già dieci sportelli operativi”.
Vannini ha ricordato l’impegno sui social media 2.0, i format sulle televisioni, gli osservatori sulle multiutility, la commissione mista conciliativa per il servizio idrico. “Sulla sanità il cittadino toscano può già chiedere in via preliminare una valutazione sull’appropriatezza del trattamento ricevuto – ha sottolineato Vannini – Sono 2.593 le procedure gestite dal 1991 al 2019. Le commissioni miste conciliative sono tutte coperte in Toscana, tranne l’azienda ospedaliera pisana”.
“Siamo riusciti a portare il difensore civico anche nella Val di Chiana aretina (Castelfiorentino) e senese (Sinalunga) – ha affermato
Marco Casucci (Lega) – Come possiamo coinvolgere i giovani? Problemi ne hanno, ma il servizio è più utilizzato dai genitori”.
“Un difensore civico più vicino ai territori, più percebile dai cittadini. Questo è un successo importante – ha osservato
Stefano Scaramelli (IV) – Condivido l’idea di aggiornare il quadro normativo”.
“Un ringraziamento non formale al difensore civico per quello che ha fatto – ha aggiunto
Massimiliano Pescini (Pd) – Credo che lo sforzo fatto stia dando i suoi frutti. La difesa civica oggi è un vero e proprio servizio”.
“Servizi di prossimità sul territorio che funzionano sono fondamentali, un vero presidio istituzionale – ha osservato
Elisa Tozzi (Lega) – Credo che sia doveroso affrontare questi problemi in commissione, guardando alle unioni dei comuni”.
Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana